Videoproiezioni, installazioni
ambientali, sculture digitali, in un inedito allestimento site
specific, per interrogarsi sul rapporto tra Occidente ed Estremo
Oriente, a partire dalle parole chiave della poetica di Yukio
Mishima, uno dei più grandi scrittori del Novecento, scomparso
nel 1970. Si è inaugurata il 1 luglio 'Mishima Code', la mostra
personale dell'artista nipponica Fukushi Ito, in esposizione al
MAD - Murate Art District di Firenze fino al 3 settembre 2021.
A più di 30 anni dalla sua prima esposizione, nel 1984 a
Palazzo Vecchio, Fukushi Ito, che si è laureata alla Tokyo
University of Arts e vive da circa 40 anni in Italia, torna a
Firenze con una mostra narrativa, che reinterpreta in immagini
l'iconografia di Mishima. Il punto di partenza sono i libri, i
temi, i titoli e le parole chiave della poetica dello scrittore,
drammaturgo, saggista e poeta, a circa 50 anni dalla sua morte,
avvenuta tramite Seppuku (suicidio rituale giapponese).
A cura del critico e filosofo Roberto Mastroianni,
organizzata da fund4art, in collaborazione con Murate Art
District, 'Mishima Code' prosegue il percorso iniziato al
Palazzo Ducale di Genova con 'Luce Spazio Tempo' nel 2013, al
MAG di Amalfi e a Palazzo Bufalini a Spoleto con 'Persona' nel
2017 e un primo studio, proprio su Mishima, nel 2015 a Torino.
La mostra si sviluppa in una ventina di opere di forme e
dimensioni differenti, divise tra computer drawing e assemblage.
In questi lavori, come ne 'Il mare della fertilità', 'Algoritmo'
o l'installazione a piramidi 'Mishima P', il carattere iconico
viene ottenuto sovrapponendo immagini, dando vita ad una
rappresentazione virtuale che produce una realtà dilatata, anche
grazie ad immagini digitali dal mondo del web e della tv
stampate su pannelli di tela. Da molti anni, la produzione di
Fukushi Ito indaga l'emersione della realtà nello spazio e nel
tempo. 'Mishima Code' è quindi il dialogo differito nello spazio
e nel tempo tra due artisti - Mishima e Ito - che tentano di
unire, nella loro poetica e nella loro ricerca artistica, i
linguaggi e i temi della ricerca estetica e della cultura
dell'Occidente europeo con quelli ereditati dalla tradizione
estremo asiatica di riferimento.
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