L' inferno di Dante secondo il
pittore Corrado Veneziano. E' l' immagine del francobollo emesso
oggi che l' Italia dedica alla Divina Commedia per celebrare i
700 anni della morte del Poeta, avvenuta nella notte tra il 13 e
il 14 settembre 1321 a Ravenna. Nello Spazio Filatelia di Poste
Italiane in Piazza San Silvestro, a Roma, l' artista firmerà in
mattinata i prodotti filatelici rappresentanti il suo dipinto,
nel primo giorno di emissione. Si tratta di un'opera già esposta
nella mostra "ISBN Dante e altre Visioni", unica esposizione di
un artista contemporaneo sostenuta dal Ministero della Cultura
nel programma Dante700. Com'è consuetudine per i soggetti dei
francobolli - spiega una nota del Ministero dello Sviluppo
Economico - vengono commissionati appositi disegni o bozzetti
direttamente ad artisti interni al Poligrafico e Zecca dello
Stato; più raramente, da artisti esterni. In questo caso, la
Commissione che seleziona le opere destinate alle serie
filateliche - composta da esperti e da rappresentanti
dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, del MiSE, del MEF
e di Poste Italiane - ha scelto (evento riservato nel passato
recente solo a Renato Guttuso e Mimmo Paladino) un'opera già
esistente di un autore contemporaneo. "L'inferno, evocando
Buffalmacco", questo il titolo del dipinto, riprende suggestioni
medievali ponendo icone e luoghi dell'Inferno (Lucifero e i
demoni) in contrasto con figure femminili terrene. "La Divina
Commedia - ha detto Veneziano - è un'opera straordinariamente
visionaria. Trovo molto gratificante che una mia opera
pittorica, legata a uno scrittore così immaginifico, finisca per
diventare un francobollo: un oggetto comunque votato alla
circolazione delle parole, delle lingue, del segno scritto".
Corrado Veneziano, 63 anni, ha esposto i suoi lavori in Italia e
all' estero. Nel 2019, il suo lavoro sul Codice Atlantico di
Leonardo da Vinci è stato inserito - unica mostra di un pittore
vivente - nel programma ufficiale francese per il 500mo
anniversario della morte di Leonardo ad Amboise, con il
Patrocinio della Presidenza della Repubblica francese e del
Museo del Louvre.
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