Il progetto 'Mare Magnum Nostrum'
dell'artista Gea Casolaro giunge alla fase finale dal 23
settembre al 31 dicembre al Museo Nazionale di Ravenna con una
grande installazione ambientale che riproduce l'immagine del
mare Mediterraneo e delle sue coste, ovvero un ambiente
immersivo, di colore blu, dove il pubblico, trovandosi
idealmente al "centro del mare", potrà osservare il mosaico di
foto che lo compongono. L'installazione entrerà a far parte
delle collezioni del museo.
Il progetto, a cura di Leonardo Regano e promosso dalla
Direzione Regionale Musei dell'Emilia-Romagna-Museo Nazionale di
Ravenna, è realizzato grazie al sostegno dell'Italian Council,
programma di promozione dell'arte contemporanea italiana nel
mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del
Ministero della Cultura. L'opera 'Mare Magnum Nostrum',
realizzata in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di
Ravenna, presenterà una selezione di foto, tra le molte
pervenute al sito www.maremagnumnostrum.art, scelte dall'artista
e allestite in un display. L'opera compone un mosaico di storie
e di punti di vista collettivi differenti per leggere la storia
del Mediterraneo dal Novecento ad oggi. Il lavoro è nato per
stimolare la riflessione su alcune questioni centrali come
l'ecologia, il tema dell'immigrazione e dell'incontro tra i
popoli, ma anche, in maniera più lieve e ludica, per indagare,
in senso quasi antropologico, cosa significa la parola
"Mediterraneo" nel nostro immaginario. Importante, in questo
progetto, è la connessione con il luogo, Ravenna, città da
sempre simbolo dell'incontro tra genti e culture, tra Oriente e
Occidente.
In un anno di lavoro il progetto ha visto la costruzione di
un grande archivio digitale di immagini del mare. Grazie a una
'call to action' cui hanno risposto persone da ogni parte
d'Europa e del Nord Africa, sono state raccolte più di 1.500
foto che raccontano il mare in tutte le sue tematiche,
declinazioni e suggestioni.
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