Tombe puniche e romane a Cagliari
a pochi passi da palazzi, parcheggi e cortili. A volte per
visitare scavi e reperti è stato necessario chiedere
l'autorizzazione a privati e le chiavi agli amministratori di
condominio. Ora si cerca di costruire un altro futuro: piazzette
e percorsi che rendano fruibile la storia della città anche
passando attraverso o accanto agli edifici. Ora, almeno per
iniziare, c'è un finanziamento di 800mila euro del segretariato
regionale del ministero della Cultura per valorizzare l'area di
Tuvixeddu, la più grande necropoli punico romana del
Mediterraneo.
Il primo lotto dei lavori - è stato spiegato in una conferenza
stampa davanti alla Tomba delle spighe e dei pesci - prevede lo
scavo, il restauro e la manutenzione della necropoli per il
ripristino, dove possibile, dell'originario paesaggio funerario.
Si prevede anche la realizzazione di un percorso di visita tra
la tomba d'epoca romana di Rubellio, probabilmente di un
aristocratico romano, e la stessa tomba delle spighe dei pesci,
la più vicina alla strada. Sarà anche realizzata una bussola
d'ingresso di protezione, anche climatico, ha spiegato per la
Soprintendenza Elena Romoli: qui sarà ospitato il sistema di
comunicazione multimediale.
Un pezzo di storia per decenni trascurato: era diventato
un'officina e come vicini di casa aveva gli abitanti abusivi di
altre tombe trasformate in alloggi di fortuna. Tutto questo sino
agli anni Ottanta. Poi la Soprintendenza, in attesa dei fondi,
era riuscita a isolare e murare la tomba. Per consentire poi il
recupero e le prime aperture al pubblico. Nell'area antistante,
per anni discarica e poi contestata sede di un cantiere per la
realizzazione di un palazzo (nel giro di pochi giorni erano
stati messi su anche i primi mattoni poi rimossi dopo
l'intervento della Regione), dovrebbe nascere una piazzetta che
potrebbe diventare una sorta di porta di accesso alla necropoli
punico-romana. "Vorremmo che diventasse una abitudine di
passaggio - ha detto Romoli - una zona di attraversamento che
consenta di fruire davvero di questi reperti".
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