VENTOTENE - Un'opera corale di street art realizzata da un piccolo esercito di mille 1.000 tra bambini, ragazzi, artisti, insegnanti, detenuti, persone disabili, migranti in ben 120 luoghi d'Italia: è l'iniziativa diffusa "Non sono un murales: segni di comunità" in programma il 1 ottobre, promossa da Acri in occasione della nona Giornata europea delle Fondazioni. Con l'idea di riappropriarsi di spazi comunitari resi di fatto inaccessibili dalla pandemia, scuole, ludoteche, centri di aggregazione in quartieri difficili, beni confiscati alla criminalità e riconvertiti in attività comunitarie, strutture per l'inserimento lavorativo dei disabili saranno i luoghi prescelti per accogliere gli aspiranti artisti protagonisti dell'evento: i partecipanti saranno coinvolti in percorsi guidati per realizzare un murales, reinterpretando in chiave personale uno stencil creato per l'occasione dallo street artist LDB. Evento capofila dell'iniziativa (il cui hashtag ufficiale è #nonsonounmurales, mentre il sito dedicato è nonsonounmurales.it) è quello che Acri, insieme all'Associazione La Nuova Europa e al Comune di Ventotene, organizza sull'Isola di Ventotene: qui, con i ragazzi della scuola d'Europa a Ventotene, provenienti da licei e università italiane ed europee, lo street artist LDB, che è l'autore dello stencil matrice di tutte le opere al centro della Giornata, realizzerà la sua personale versione dell'opera. Tutti i murales realizzati resteranno come una traccia nello spazio urbano e saranno sempre abbinati a un qrcode, per eventuali approfondimenti.
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