Nuovo sistema di
illuminazione per la Madonna del Parto, capolavoro di Piero
della Francesca (1416-1492) custodito a Monterchi (Arezzo), che
torna cosi a mostrare nuovamente, dopo circa trent'anni della
vecchia illuminazione, le cromìe originali volute dall'artista.
Ciò grazie ad un impianto di luci, anche con i led, più
performante, mirato sull'opera, sicuro e moderno. Alla cerimonia
di inaugurazione, che si è svolta in parte al teatro e in parte
nella ex scuola del piccolo borgo della Val Tiberina aretina,
hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Monterchi
Alfredo Romanelli, il direttore del museo Gabriele Mazzi e
l'assessore al turismo del comune di Urbino Roberto Cioffi.
Spiega Mazzi: "Per un'opera d'arte una illuminazione adeguata è
fondamentale e in questo contesto, dove l'immagine di Piero
della Francesca ha ripreso vigore con l'intervento di restauro
dei primi anni '90, è urgente permettere una migliore visione
dell'opera, senza le ombre provocate dal vecchio impianto che
erano divenute insostenibili. La necessità che ci siano le
migliori condizioni per apprezzare l'opera è il punto di
partenza per una valorizzazione che, per quanto mi riguarda,
avrà al centro la Madonna del Parto, il suo contesto e gli
argomenti storico artistici". C'era anche iGuzzini, l'azienda
partner tecnico delle scelte illuminotecniche.
""Siamo entusiasti di avere contribuito alla conservazione e
valorizzazione dell'opera magna di un maestro dall'eccezionale
sensibilità luministica - ha commentato l'ad di Iguzzini,
Cristiano Venturini -, così prosegue il nostro impegno nella
ricerca e nello sviluppo di soluzioni in grado di esaltare
luoghi dal grande valore spirituale, artistico e culturale come
la Madonna del Parto di Piero della Francesca a Monterchi ne è
altissimo esempio".
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