È morto Ezio Gribaudo, artista e
editore torinese di 93 anni, che collaborò con Chagall, de
Chirico, Fontana, Peggy Guggenheim, Miró, Moore. Ieri il
decesso, nei giorni immediatamente successivi alla pubblicazione
della sua autobiografia, "La bellezza ci salverà", edita da
Skira.
Le sue opere, come viene riportato sul suo stesso sito, si
trovano in numerosi musei tra i quali il Museum of Modern Art
(MoMA) di New York, il Museum of Imagination di Hudson (New
York), la Peggy Guggenheim Collection e Ca' Pesaro di Venezia,
il Museu de Arte Moderna do Rio de Janeiro, il Museum of Modern
Art di Eilat, il Robert McDougall Art Gallery di Christchurch,
il Musée des Arts Decoratifs di Parigi, il Petit Palais Musée
d'Art Moderne di Ginevra, la Narodni galerie v Praze di Praga,
la Maison de la Culture et des Loisirs di Saint-Étienne, il
Kunstverein di Göttingen, la Galleria d'Arte Moderna di Roma,
l'Accademia Albertina di Belle Arti e il Museo Nazionale del
Risorgimento, entrambi a Torino, la Galleria Civica d'Arte
Moderna di Spoleto, l'Accademia di Belle Arti di Catania. A
Torino, ha organizzato una mostra della Peggy Guggenheim
Collection nel 1976 alla Galleria Civica d'Arte Moderna e la
mostra-spettacolo Coucou Bazar nel 1978 per Jean Dubuffet alla
Promotrice delle Belle Arti, organizzata per la Fiat. Inoltre,
Gribaudo è un collezionista di classici di arte moderna e le
opere da lui acquisite includono opere di Calder, Carrà,
Chemiakin, de Chirico, Dubuffet, Ernst, Fontana, Matta, Moore e
Tàpies. L'ultimo periodo l'ha visto concentrato esclusivamente
sulla produzione artistica.
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