Tutelare, conservare e diffondere
beni di particolare pregio e rarità presenti nelle biblioteche e
negli archivi della provincia di Pistoia. E' questo l'obiettivo
di due progetti dal titolo 'Identità e memoria' e 'Le radici e
le ali', entrambi messi a punto dalla rete di cooperazione
Redop, di cui la Biblioteca San Giorgio di Pistoia è capofila,
finanziati dalla Fondazione Caript attraverso il bando 'Restauro
e valorizzazione del patrimonio artistico', per un importo
complessivo di 99.000 euro. Tra le opere avviate al restauro un
incunabolo della biblioteca pistoiese dei Domenicani, stampato a
Venezia nel 1499 da Lucantonio Giunta (il Vecchio), capostipite
della casa editrice Giunti. È invece di poco posteriore
l'esemplare cinquecentesco dell'architettura di Vitruvio,
appartenente alla Biblioteca Fabroniana, mentre si torna
indietro al XII secolo con il codice contenente il Decreto del
vescovo Burcardo di Worms, che costituisce la fonte più
importante del diritto canonico prima del 1150. Il testo, di
proprietà dell'Archivio capitolare di Pistoia, sta partecipando
al progetto 'Burchards dekret digital', sotto la direzione di
vari atenei tedeschi con capofila l'università di Magonza.
L'archivio vescovile di Pistoia avvierà invece un primo percorso
di recupero su alcuni registri dei battezzati della Cattedrale,
a partire dalla metà del '400. "Una volta che sarà concluso il
restauro - afferma il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi - le
opere originali potranno essere esposte al pubblico all'interno
di mostre dedicate, mentre le versioni digitali saranno
disponibili online, offrendo un'occasione unica di accesso a
documenti così rari e preziosi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA