Una fortificazione ottocentesca,
utilizzata anche nell'ultimo conflitto mondiale, diventa una
struttura in parte musealizzata destinata a eventi culturali:
"un nuovo luogo del cuore per gli spezzini, ma anche un volano
incredibile per il turismo" ha detto il sindaco della Spezia
Pierluigi Peracchini che il 12 novembre ha inaugurato il
restauro della Batteria Valdilocchi.
"Un tesoro sepolto dall'indifferenza verso la nostra storia
locale e identità spezzina, che oggi è finalmente tornata a
risplendere" ha commentato il sindaco, presentando l'intervento
inserito nel progetto 'La Spezia Forte' che prevede la
riqualificazione dell'impianto delle fortificazioni che cingono
la città, affacciate sul Golfo dei Poeti.
Per il restauro dell Batteria Valdilocchi il comune ha
ottenuto un finanziamento di mezzo milione di euro dal Bando
Periferie. "Con questi fondi abbiamo fatto molto di più grazie
ad un progetto concepito in modo 'nuovo' ovvero come un processo
ecologico, capace di evolvere per fasi, che rifugge gli
spettacolarismi" ha sottolineato l'assessore ai Lavori Pubblici
Pietro Cimino.
La struttura-monumento è riemersa dalla vegetazione che
l'aveva negli anni soffocata e durante la ritirata tedesca del
1945 era stata anche minata. Da luogo militare e di guerra
diventerà ora un luogo di cultura, con eventi e spettacoli
all'aperto. L'intervento di restauro ha coinvolto la
Soprintendenza archeologica e alcuni esperti di storia.
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