L'artista AleXsandro Palombo,
autore del murales con Marge Simpson che si taglia i capelli in
solidarietà con le donne iraniane, che dai muri di Milano ha
fatto il giro del mondo, ha incaricato il suo avvocato di
procedere nei confronti della popstar americana Cardi B.
Qualche settimana fa, con uno shooting fotografico, Cardi B e
i suoi più stretti collaboratori hanno ricostruito la scena di
una delle opere pop della serie di Palombo "Marge Simpson Style
Icon". La foto della popstar che interpreta la signora Simpson e
l'opera originale di Palombo sono state condivise sui canali
social dei suoi più stretti collaboratori e sulla sua pagina
Instagram, che conta 145 milioni di follower, senza mai
menzionare né inserire - spiega una nota di Palombo - i crediti
dell'artista. E nessuno prima dell'utilizzo dell'opera ha
contattato Palombo, che ora ha incaricato Claudio Volpi, esperto
in diritto d'autore dello Studio legale Barberi & Volpi, di
procedere nei confronti della popstar americana, affinché venga
diffidata dall'utilizzo non autorizzato dell'opera. "Cardi B si
è illegittimamente appropriata dell'opera di aleXsandro Palombo
per scopi di mero business - dice il legale - in spregio alle
più elementari norme in materia di diritto d'autore e di policy
di Instagram, con i conseguenti gravi rischi, sia risarcitori,
sia di discredito per la sua immagine pubblica".
L'opera appartiene a una serie che l'artista italiano ha
realizzato nel 2013, con l'intento di trasformare Marge, madre e
casalinga disperata, in un'icona di stile: un lavoro di
riflessione sull'emancipazione femminile e la parità di genere.
"Cardi B e i suoi collaboratori - dice AleXsandro - hanno
utilizzato la mia opera d'arte senza alcuna autorizzazione,
svilendo il suo significato originario e solo per amplificare la
propria immagine con un chiaro scopo commerciale che nulla ha a
che vedere con quel percorso di consapevolezza sociale che ha
sempre caratterizzato le mie opere. Cara Cardi B, in base al tuo
ragionamento, tutti devono scaricare illegalmente la tua
musica?" .
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