Lo Stato interverrà per Villa Verdi,
"ma credo che si debba fare ancora di più, creare un itinerario
verdiano". Dopo l'annuncio di qualche giorno fa alla Camera e
dopo la visita sul posto, il ministro della cultura Gennaro
Sangiuliano ribadisce anche su Rai1, ospite di Serena Bortone a
Oggi è un altro giorno, l'intenzione di salvare la casa nella
quale il grande compositore visse per oltre cinquant'anni e dove
compose molte delle sue opere più famose. E mentre ipotizza la
possibilità di farne una fondazione che insieme allo Stato
coinvolga gli enti locali, immagina per il futuro della casa
museo l'inserimento in un itinerario, che la colleghi agli altri
luoghi verdiani. "Io ho detto che lo Stato può esercitare il
diritto di prelazione, ma secondo me lo il progetto deve essere
più ambizioso, più grande. -spiega Sangennaro- Dobbiamo creare
un itinerario verdiano, composto dalla villa con il parco, che
deve diventare un luogo di spettacoli, di rappresentazioni delle
opere e poi il piccolo teatro Verdi, che è un gioiellino, e la
casa natale". Quindi l'annuncio dell'iniziativa: "Sto chiedendo
a tutti i teatri italiani di dedicare una giornata alle musiche
di Giuseppe Verdi e proveremo a devolvere il ricavato di questi
spettacoli, anche io andrò a pagare il mio biglietto, a un fondo
che servirà per acquistare la villa di Verdi e per creare lo
strumento giuridico, probabilmente una fondazione con il MiC, la
regione, i sindaci. Una fondazione insomma che possa creare
questo itinerario verdiano".
Il ministro spiega poi di essersi emozionato l'altro giorno
nella visita alla dimora di Verdi "In quella casa ho ritrovato
la memoria degli italiani, della nostra storia, della nostra
identità del nostro essere comunità", racconta ricordando che in
quelle stanze "Si conserva una delle prime edizioni dei
Promessi Sposi, dono dello scrittore a Verdi. E poi bigliettini
di Manzoni, scritti di suo pugno, una lettera di Cavour che lo
invita a candidarsi alla Camera dei deputati, altre lettere,
carteggi importanti , il pianoforte". Un luogo - ribadisce
Sangiuliano - che noi come italiani dobbiamo custodire, perché
insieme a Leonardo, Dante, Boccaccio, Petrarca, Leopardi,
aggiunge, Verdi è l'Italia nel mondo".
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