(ANSA) - CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (GROSSETO), 17 GEN -
Scoperta archeologica nella provincia di Grosseto, a Vetulonia
dove fra le necropoli facenti capo all'antica città etrusca è
stato individuato pochi giorni fa un sepolcreto finora non
censito nella Carta archeologica di Vetulonia di Doro Levi nel
1931, mappa di riferimento che andrà aggiornata con il nuovo
ritrovamento. Il nuovo sito è in località Poggio Valli, a
sud-ovest di Castiglione della Pescaia.
L'area è ricca di vestigia etrusco-romane riportate alla luce
nell'800 dal medico archeologo Isidoro Falchi e distribuite
lungo i versanti collinari, ma sovrastate nei secoli sia dagli
abitati tardo-medievale sia in aree boschive e rurali dal manto
fitto della vegetazione. Tali condizioni hanno determinato la
scomparsa di numerosi monumenti funerari che attività recenti si
sono ripromesse di individuare. La necropoli rivenuta adesso è
un inedito "è rimasta finora sconosciuta" e, spiega il sindaco
Elena Nappi, "si pone in linea di continuità con le vicine
necropoli villanoviane dei siti di Colle Baroncio e delle
Dupiane".
"Nella nuova necropoli è possibile individuare un processo di
sviluppo della tipologia architettonica delle sepolture etrusche
di età orientalizzante e arcaica (VII-VI sec. a.C.) - spiega il
direttore scientifico del MuVet, il museo locale, Simona
Rafanelli - che conduce dalle tombe a circolo di pietre che
racchiudono una semplice fossa terragna, chiusa o aperta su un
lato breve, localizzati sulla spianata sommitale del poggio,
alle tombe con fossa rivestita da filari in blocchi di pietra
sotto piccoli tumuli cinti da tamburo, fino alle tombe a camera
vere e proprie, inserite entro alti tumuli con tamburo e
accessibili mediante un corridoio di accesso". La scoperta è
stata annunciata dall'amministrazione comunale in
videoconferenza col convegno annuale dell'Archaeological
Institute of America a New Orleans (Usa).
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