Un lungo camminamento, una pedana
elevatrice a cabina aperta, pannelli informativi e due spazi
espositivi: con queste novità torna fruibile ai cittadini e ai
visitatori l'area sacra di Largo Argentina, uno dei siti
archeologici più suggestivi ed estesi nel cuore della città.
Sono terminati i lavori di ripristino del sito archeologico,
famoso per la presenza di importanti edifici e strutture sacre a
partire dall'età repubblicana, con la realizzazione di un
percorso in sicurezza su passerella tra gli antichi splendori: i
visitatori possono camminare nella storia e ammirare da vicino i
templi e i numerosi reperti archeologici provenienti dagli scavi
e dalle demolizioni che hanno interessato la zona tra il 1926 e
il 1930.
Da 20 giugno si torna così ad ammirare i quattro templi di
età compresa tra il IV e il I secolo a.C., e i resti che
custodiscono il basamento di tufo della Curia di Pompeo, luogo
dell'assassinio di Giulio Cesare nelle Idi di marzo del 44 a.C.,
come riportato dalle fonti antiche. L'area sacra conserva,
inoltre, numerose testimonianze della sua vita ininterrotta per
oltre 2000 anni, come le fasi imperiali dei templi o le
strutture di età medievale.
Tre sono gli elementi portanti del progetto: la torre del
Papito, che ospita i servizi di biglietteria e uno spazio
espositivo nel portico medievale; un sistema di percorsi
verticali e orizzontali interni all'area archeologica,
comprensivi di una pedana elevatrice a cabina aperta che
consente l'accesso all'area agli utenti diversamente abili, e
un'area espositiva coperta, allestita nel portico orientale
dell'area sacra, oggi corrispondente alla parte situata al di
sotto del piano stradale di via di San Nicola de' Cesarini.
"Il prezioso e attento lavoro di restauro ha consegnato alla
città e ai suoi visitatori un'area dal valore immenso, uno
spaccato di storia di oltre due millenni - ha commentato
all'inaugurazione il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri - l'area
sacra è totalmente fruibile, grazie all'impegno di mecenatismo
di Bulgari, principale sponsor dell'apertura del sito
archeologico".
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