"Le ricerche a Civita Giuliana sono
un esempio virtuoso di tutela e valorizzazione del nostro
patrimonio. Una salda collaborazione tra il Ministero della
Cultura, la Procura di Torre Annunziata e le Forze dell'ordine
hanno già permesso di riportare alla luce un complesso imponente
e i suoi straordinari arredi, tra cui il Carro della sposa. Le
nuove acquisizioni confermano la rilevanza del progetto. Tali
attività porteranno, spero presto, a restituire alla comunità
pompeiana e ai pubblici tutti, un'area archeologica di grande
importanza che racconta un altro tassello della biografia di
persone, di diverse classi sociali, che hanno vissuto 2000 anni
fa". Così il direttore generale Musei del Mic, Massimo Osanna,
commenta gli studi sulle acquisizioni a Civita Giuliana nei
pressi di Pompei.
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