Razionalizzare i flussi di visita,
valorizzare il giardino e consentire ai visitatori di completare
l'intero percorso senza mai uscire dagli spazi del museo: sono
in arrivo un nuovo percorso di visita e nuovi spazi per il
Cenacolo Vinciano.
Grazie al Pnrr e al contributo di 800mila euro offerto
dalla famiglia Bonomi, tramite la sua Investindustrial
Foundation, prende il via il progetto per il nuovo
percorso "per un museo sostenibile", messo a punto insieme al
Politecnico di Milano, che richiede per la sua realizzazione un
investimento complessivo di circa 1,8 milioni di euro.
Grazie anche alla donazione di Investindustrial Foundation,
creata dalla famiglia Bonomi, sarà infatti possibile avviare
una radicale trasformazione del percorso di accesso all'opera
rendendo l'esperienza di visita più agevole e completa, spiega
la direttrice regionale musei della Lombardia, istituto del
Ministero della Cultura, Emanuela Daffra.
Per razionalizzare i flussi di visita al capolavoro di Leonardo
si ipotizza di addossare al Refettorio un nuovo ambiente coperto
e climatizzato, che garantirà anche spazi maggiori per attività
oggi molto sacrificate, come l'accoglienza gruppi, la
preparazione alla visita, i laboratori didattici.
"Il percorso di visita che sarà possibile concretizzare,
consentirà una migliore organizzazione dei flussi, una visita
più completa e piacevole al Cenacolo perché più fluida,
innalzando ulteriormente i livelli di sicurezza ambientale
necessari per tutelare i dipinti del Refettorio", anticipa la
Direttrice. L'intervento della famiglia Bonomi, "rappresenta un
atto d'amore per il Cenacolo e per Milano, sia per l'entità
dell'erogazione, sia per il configurarsi come atto di
mecenatismo puro" osserva Daffra.
"Per una famiglia con origine a Milano nell'Ottocento,
partecipare al rinnovamento della città è un onore e un
privilegio, ma è soprattutto un dovere - ha dichiarato Andrea
Bonomi, il fondatore di Investindustrial - speriamo di poter
contribuire ad altri progetti simili in futuro".
I tempi di realizzazione saranno quelli fissati dal Pnrr: il
cronoprogramma prevede l'avvio dei lavori entro il 30 giugno del
2025 e la conclusione non oltre la fine dell'anno successivo.
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