È Giulio Bensasson , romano, classe
1990, con l'opera Come funghi, il vincitore del Talent Prize
2023, sedicesima edizione del concorso di arti visive che dal
2008 si propone di dare sostegno ai giovani artisti, promosso da
Inside Art e realizzato grazie al sostegno della Fondazione
Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro
- Internazionale.
"Il premio - racconta l'ideatore e presidente di giuria Guido
Talarico - dimostra ogni anno di più la ricchezza e la qualità
della produzione artistica delle nuove generazioni". Tutti i
finalisti di questa edizione saranno esposti nella mostra al
Mattatoio di Roma in programma dal 26 ottobre al 19 novembre, in
apertura delle celebrazioni per i vent'anni di Inside Art.
"Un'occasione - anticipa Talarico - che festeggeremo anche con
la presenza di un'opera del maestro Emilio Isgrò".
Gli altri nove artisti finalisti sono dunque il collettivo Vaste
Programme con Calentamiento e Yuxiang Wang con Vacava (secondo
posto ex aequo), Tommaso Spazzini Villa con Autoritratti
[Odissea] (terzo classificato) e poi Itamar Gov con Il Mausoleo
dei Cedri Rifiutati, Axel Gouala con Falaise, Gianluca Brando
con Quiete, Marco Rossetti con Slander, Camilla Alberti con
Bizarre Remains. Remain 2 e Daniele Di Girolamo con Beautiful
things fading away (conversation).
Menzione speciale per il lavoro fotografico di Diego Randazzo
dal titolo Flat / Perché un algoritmo elimina l'uomo da una
stanza piena di solitudine?, sul tema dell'autorialità delle
immagini e gli inciampi generativi dell'Intelligenza
Artificiale.
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