Nuovo arrivo nella collezione
degli autoritratti degli Uffizi di Firenze: si tratta
dell'autoritratto del direttore d'orchestra, compositore,
scrittore, pittore, disegnatore e incisore toscano Federico
Maria Sardelli.
Nell'autoritratto 38, donato oggi 13 novembre alle Gallerie
degli Uffizi, su un fondo a tempera nera opaca si vedono settori
di pittura a olio, poi verniciata in lucido che raffigurano
parti dell'artista, il volto, il collo, la mano destra, insieme
a elementi simbolici quali una scelta di libri significativi, un
calice di cristallo, un drappo rosso. Il dipinto è stato
eseguito all'età di 38 anni, numero che campeggia sulla tela
stessa, ed entrerà a far parte della raccolta di autoritratti
d'artista della Galleria.
Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha detto che
"Federico Maria Sardelli sarebbe infinitamente piaciuto al
Cardinal Leopoldo, che aveva interessi in tutti i campi, e che
non solo aveva iniziato la collezione degli autoritratti, ma che
avidamente raccoglieva ogni tipo di arte, compresa la grafica,
campo in cui il maestro Sardelli eccelle". "E sarebbe piaciuto
moltissimo, al Cardinale, questo autoritratto solo
apparentemente austero nei suoi riferimenti cristologici -
prosegue -. In realtà è un'opera grondante di suggestioni, di
riferimenti culturali, e di sorprendente, matura confidenza
negli strumenti operativi principali dell'artista: la mano,
l'occhio, e quell'orecchio, il richiamo musicale, che fuoriesce
dalla costrizione della mascheratura grigia e ne invade il
campo".
Sardelli ha evidenziato che "dipingere autoritratti è molto
più difficile che dipingere ritratti perché l'oggetto
dell'osservazione coincide con chi osserva: è l'eterno paradosso
della mente che indaga sé stessa".
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