In occasione del 520/o
anniversario della nascita dell'artista parmense Girolamo
Francesco Maria Mazzola, conosciuto come il Parmigianino, punto
di riferimento per il manierismo europeo, a Bologna è stato
svelato l'11 dicembre in prima mondiale un disegno che secondo
gli esperti potrebbe essergli attribuito. Si tratta di una Santa
Famiglia di 18,9x17,7 centimetri. Il disegno fu ritrovato
piegato insieme a un bozzetto di Raffaello Sanzio (oggi
custodito alla National Gallery di New York), catalogati
entrambi nella collezione di E. Calando in Francia e venduti a
un'asta. La società che lo ha acquistato è di Bologna.
"L'ho individuato per un investitore nel 2015 a un'asta a
Parigi - racconta Fiorenza Renda, advisor -. Lo trovai subito
estremamente bello e consigliai di acquistarlo". Grande emozione
quando è stata elaborata da un gruppo di esperti, dopo un lungo
lavoro di ricerca storica e scientifica, l'ipotesi di
attribuzione al Parmigianino. "Una soddisfazione enorme -
confida Renda - avevo notato una grazia in questo disegno che mi
ha colpito al cuore".
Oggi, nella Basilica Maggiore dei Servi di Maria, in
occasione dell'evento "Respice Finem" per le celebrazioni
dell'anniversario, la proprietà ha deciso di mostrarlo al grande
pubblico. "Il disegno riporta un'evidente ispirazione all'arte
del grande Raffaello, fu catalogato come 'scuola di Raffaello
Sanzio' e realizzato probabilmente dall'artista proprio a Roma -
spiega una nota -. Si sa infatti come il giovane Parmigianino
venisse considerato già a suo tempo la reincarnazione di
Raffaello Sanzio".
La particolarità delle mani affusolate è una sorta di firma
nelle opere del Parmigianino e spicca anche in questo disegno:
"Fu eseguito con tecnica mista su carta di lino vergata e
presenta molti aspetti simbolici tipici della pittura del
Parmigianino - spiega Annalisa Di Maria, tra i massimi esperti
internazionali di Leonardo da Vinci e del Rinascimento italiano
-. Le mani disegnate in quest'opera sono un dettaglio
determinante nell'accostamento all'autore".
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