L'archeologo Malcolm (Mac) Bell,
a lungo direttore degli scavi di Morgantina in Sicilia e in
prima linea nella difesa dell'eredità culturale dell'isola
minacciata dai tombaroli e collezionisti senza scrupoli, è morto
a 82 anni. Ne dà notizia sul suo sito l'Accademia Americana a
Roma.
esperto di arte e urbanistica greca e romana, Bell era
approdato in Italia negli anni Sessanta con una borsa Fulbright
dopo la quale, grazie a un Rome Prize dell'Academy, aveva
lavorato alla tesi di dottorato sulle terrecotte di Morgantina.
Era poi passato a insegnare all'università della Virginia,
portando ogni anno studenti in Sicilia. Il rapporto con il sito
archeologico di Morgantina era per lui così forte che nel 2008
la moderna cittadina di Aidone gli ha conferito la sua prima
cittadinanza onoraria.
Grazie a Bell, nel 2011 il museo di Aidone era rientrato in
possesso della colossale statua di una dea (comunemente
conosciuta come la Venere di Morgantina) acquistata anni prima
dal J.P. Getty Museum di Malibu. L'anno prima era tornato in
Sicilia, sempre grazie all'insistenza dell'archeologo sul
Metropolitan Museum di New York e sulle autorità italiane, un
servizio di sedici pezzi in argento per usi rituali e da tavola
dopo che il museo ne aveva constatato la provenienza illegale.
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