Il portale meridionale della
Cattedrale dei Santi Pietro e Donato di Arezzo, risalente al
1327, è tornato a nuova vita grazie ad un restauro. Lo scopo
dell'intervento è di interrompere il processo di disgregazione
della pietra arenaria originale. Nell'occasione è stato
restaurato anche il portone ligneo di Salvi Castellucci,
risalente al 1600. Il portale, il più antico del duomo aretino,
voluto dal vescovo Guido Tarlati, fu realizzato tra il 1325 e il
1327 con probabili riferimenti stilistici e strutturali al
portale maggiore del Palazzo dei Priori di Perugia e pertanto lo
si attribuisce a maestranze umbre.
Nei pilastri frontali sono scolpite in bassorilievo le
Allegorie dei Vizi (a sinistra) e delle Virtù (a destra). Tra le
figure di rilievo la Madonna, seduta in trono ed affiancata a
sinistra, dal vescovo patrono Donato, e a destra da papa
Gregorio X morto ad Arezzo. "Con soddisfazione - afferma il
vescovo Andrea Migliavacca - arriviamo a questa giornata con
l'inaugurazione del portale e del portone del Duomo, memoria
storica e segno di ricchezza artistica e anche di religiosità
della nostra terra".
L'intervento è stato seguito dalla Soprintendenza di Arezzo,
Grosseto e Siena ed è stato effettuato dai restauratori Sandro
Ceccolini, Matteo Nardella e Luca Russi, col sostegno
dell'Associazione nazionale comunità sociali e Sportive in
collaborazione con la Confartigianato aretina.
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