Sarà la Coscienza, attraverso il
potente linguaggio dell'arte, il tema centrale dell'ottava
edizione di 'Do ut do', progetto culturale che unisce arte ed
etica, creato a Bologna nel 2011 nel contesto delle attività di
raccolta fondi dell'Associazione Amici della Fondazione Hospice
Seràgnoli, organizzazione non-profit che opera nel campo
dell'assistenza, formazione, ricerca e divulgazione della
cultura delle cure palliative.
Nell'ambito di Art City e in occasione di ArteFiera, dall'1
al 4 febbraio l'evento esplorerà la tematica della Coscienza
coinvolgendo 13 artisti che metteranno in mostra 24 opere
suddivise in tre sedi espositive: Artefiera, con uno stand
curato dall'architetto Mario Cucinella, fondatore e direttore
creativo di Mario Cucinella Architects, la Fondazione Massimo e
Sonia Cirulli e la Galleria Stefano Forni. Gli artisti coinvolti
sono Luigi Ontani, Fabrizio Cotognini, Danijel Zezelj, Maurizio
Finotto, Nino Migliori, Terry Pecora, Andrew Holmes Huston,
Oliver D'Auria, Rae Martini, Simone Pellegrini, Luca Maria
Castelli, il duo Ornaghi & Prestinari e l'emergente Luca Blumer.
Le opere, dopo Artefiera, entreranno nella grande collezione 'do
ut do', per poi essere assegnate a collezionisti o musei.
Anche quest'anno è prevista una pubblicazione dedicata al
tema dell'edizione in corso. Il volume, oltre alle 24 opere,
raccoglierà più di 130 contributi di personaggi della
contemporaneità che si distinguono nell'ambiente lavorativo e
sociale in cui vivono: artisti, curatori, collezionisti, critici
d'arte, direttori museali, professori universitari, attori,
scrittori e autorità con dettagli, approfondimenti e spunti di
riflessione sul tema della coscienza.
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