/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Egitto respinge progetto di restauro della piramide di Micerino

Egitto respinge progetto di restauro della piramide di Micerino

Team archeologico egiziano-giapponese voleva rifare rivestimento

IL CAIRO, 15 febbraio 2024, 18:48

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un Comitato statale egiziano ha respinto un progetto avanzato da un team archeologico egiziano-giapponese che proponeva il rifacimento dell'involucro della piramide di Micerino, la più piccola del complesse di Giza, reinstallando all'esterno i blocchi di granito che da migliaia di anni giacciono alla base della piramide.
    In un rapporto consegnato al ministro del Turismo e delle Antichità Ahmed Issa, il Comitato si è opposto all'unanimità alla reinstallazione dei blocchi di rivestimento in granito sostenendo l'importanza di mantenere lo stato attuale della piramide senza alterazioni, "dato il suo eccezionale valore universale ed archeologico". E affermando che sarebbe impossibile accertare l'esatta posizione originale di uno qualsiasi dei blocchi. "Di conseguenza - afferma il rapporto - qualsiasi reinstallazione dei blocchi di granito cambierebbe l'antico tessuto originale e l'aspetto della piramide, nascondendo importanti prove di come gli antichi egizi progettavano e costruivano le piramidi".
    Il ministero aveva inizialmente approvato alcune ricerche sul posto, ma ha bloccato i lavori, consentendo agli archeologi di proseguire con alcuni rilievi non invasivi.
    In Egitto il progetto aveva suscitato scalpore e polemiche, anche in relazione all'alto costo, in un momento di grave crisi economica del Paese.
    La piramide di Micerino, grande un decimo di quella di Cheope, risale al 2.510 avanti Cristo. In origine avrebbe dovuto essere tutta ricoperta di granito rosso di Assuan ma la prematura morte di Micerino la fece frettolosamente terminare con il bianco calcare di Tura. Il lato nord conserva parte del rivestimento, che però non risulta liscio dando l'impressione di un lavoro non terminato. Vi è anche un'ampia breccia, dovuta al figlio di Saladino che l'aprì nel 1196 per cercare l'aureo corredo funerario del sovrano Micerino. Fu edificata in più riprese, materiali vari e varie tecniche, rappresentando nelle sue irregolarità un esempio unico nel suo genere.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza