Un viaggio attraverso i secoli alla
scoperta del paesaggio delle acque calde tra Etruschi e Romani
nel territorio dell'antica città-stato etrusca di Chiusi: fino
30 giugno 2024 il, Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospita
in nuove sale "Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano", con
straordinari ritrovamenti effettuati nell'estate 2022 e le
novità venute alla luce nel 2023 nel santuario termale etrusco e
romano del Bagno Grande.
"I musei sono punti cardinali della nostra identità e memoria.
La mostra al Mann, fra i più importanti musei archeologici al
mondo, testimonia l'importanza per il Ministero della Cultura di
questo progetto e ribadisce come il patrimonio sia di tutti",
dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano che ha
inaugurato la mostra con la sindaca di San Casciano Agnese
Carletti. Curata da Massimo Osanna e Jacopo Tabolli, presentata
per la prima volta al Palazzo del Quirinale, l'esposizione
napoletana offre reperti mai esposti perchè appena restaurati.
Spicca tra questi la statua in bronzo che rappresenta una figura
femminile con le mani aperte per la preghiera. L' orante è stata
ritrovata testa in giù, come a voler rivolgere la sua preghiera
verso il cuore della sorgente termale. Il secondo reperto
inedito è la base di un donario in travertino, che
eccezionalmente presenta un'iscrizione bilingue, in etrusco e in
latino. Tra gli ex-voto anatomici c'è anche un rene in versione
miniaturistica. Infine, intagliato in un prezioso frammento di
cristallo di rocca perfettamente trasparente, con rare e
impercettibili impurità, esposto un pendente a forma di
pesciolino. Organizzata dalla Direzione generale Musei retta da
Massimo Osanna, l'esposizione presenta al pubblico i risultati
degli scavi archeologici del Bagno Grande di San Casciano in
concessione al Comune senesedalla Direzione generale
Archeologia, belle arti e paesaggio del Mic, con la tutela della
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le
Province di Siena, Grosseto e Arezzo. Il coordinamento
scientifico è dell'Università per Stranieri di Siena. Gli scavi
hanno restituito fin ora oltre venti statue e statuette,
migliaia di monete in bronzo ed ex-voto.
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