Il Museo ella Civiltà egizia del
Cairo apre alla scienza, inaugurando dei nuovi laboratori
scientifici al suo interno specializzati in accuratissime
analisi delle opere esposte.
Ad inaugurare le nuove strutture, ben 13 laboratori, è stato
il presidente esecutivo del Museo, Ahmed Ghoneim, che ha
spiegato come l'obiettivo dei laboratori sia "la ricerca nel
campo del restauro di pezzi antichi, l'analisi delle mummie e
del Dna delle antiche dinastie.
"Il museo oggi ha un ruolo importante nella società egiziana
in vari campi, non solo per quanto riguarda l'esposizione di
pezzi antichi e anche la sua distinzione rispetto alla stanza
delle mummie reali, ma svolge anche un importante ruolo
culturale, per quanto riguarda la tutela del patrimonio egiziano
- ha detto Ahmed Ghoneim intervenendo a nome del ministro del
Turismo e delle Antichità, Ahmed Eissa -. E oggi aggiungiamo una
dimensione importante: quella della ricerca scientifica,
attraverso i nuovi laboratori", che possono diventare "una fonte
aggiuntiva per aumentare le entrate del museo, nonché per
rafforzare la cooperazione con le missioni straniere". L'Egitto,
ha sottolineato Ghoneim, sarà il primo Paese del Medio Oriente a
disporre di un laboratorio di riferimento per l'analisi del Dna
antico.
All'inaugurazione erano presenti l'ex ministro delle
Antichità, Zahi Hawass, e il direttore dell'Istituto Italiano di
Cultura, David Scalmani.
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