La compagnia Arte e Salute torna
all'Arena del Sole di Bologna dal 27 febbraio al 3 marzo con
Porcile, lavoro che ha visto gli attori della storica compagnia
bolognese guidati da Nanni Garella in una inedita collaborazione
con Balletto Civile e Michela Lucenti, che ne ha curato le
coreografie. Uno spettacolo coprodotto da Emilia Romagna Teatro
e Balletto Civile, con Associazione Arte e Salute, Regione
Emilia-Romagna - Progetto "Teatro e salute mentale",
Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda USL di Bologna.
Porcile è un dramma ambientato nell'estate del 1967 a
Godesberg, città della Germania nei pressi di Bonn, dove gli
strascichi del nazismo sono ancora evidenti. Qui vive una
famiglia borghese di ricchi industriali, i Klotz, il cui figlio
Julian passa le giornate nel disinteresse e nell'apatia. Il
giovane protagonista porta sulle spalle il peso di un'eredità
intollerabile, quella che vide gli industriali, e dunque anche
la sua famiglia, collaborare con il regime di Hitler. "Julian
assomiglia molto a Pasolini da giovane - scrive il regista Nanni
Garella - per questo infinito amore per la vita nonostante le
difficoltà, le persecuzioni e le angherie". Ispirandosi
all'omonimo film di Pasolini del 1969, Garella sceglie di dare
più spazio al coro, che in Porcile appare soltanto alla fine per
annunciare la morte improvvisa di Julian ed è costituito da un
gruppo di contadini, tra cui immigrati italiani, che vivono e
lavorano fuori dalla grande villa dei Klotz. Le vicende vengono
così intervallate dalle parti corali in una scena costituita da
tre uscite e un muro di luce.
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