/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Venezia il Bambino migrante di Banksy sorvegliato speciale

A Venezia il Bambino migrante di Banksy sorvegliato speciale

Si temono atti vandalici prima del restauro dell'opera

VENEZIA, 10 marzo 2024, 19:17

Redazione ANSA

ANSACheck

A VENEZIA SORVEGLIANZA H24 PER IL BAMBINO MIGRANTE DI BANKSY - RIPRODUZIONE RISERVATA

Minacciato dalla salsedine e dall'alta marea, che ne stanno dissolvendo i colori, il Bambino Migrante realizzato da Banksy a Venezia è adesso 'sotto tutela', vigilato 24 ore su 24 da guardie private, perché si temono atti vandalici in vista del suo prossimo, discusso, restauro. L'iniziativa è stata presa da Banca Ifis, l'istituto di credito che ha raccolto l'appello per la salvezza dell'opera lanciato lo scorso ottobre dall'ex sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi e che finanzierà i lavori di messa in sicurezza del dipinto.

Un'operazione accolta dall'entusiasmo delle istituzioni, ma anche dalle critiche del mondo degli street artists, convinti che quelle di Banksy, come degli altri artisti dei muri, debbano essere lasciate dove sono, e andare incontro al naturale deterioramento del tempo. Ma l'approccio conservativo ha prevalso, e il bambino migrante con giubbotto di salvataggio e torcia di segnalazione in mano, dipinto a pelo d'acqua nella notte tra l'8 e il 9 maggio 2019, vicino al Campo di San Pantalon, è da oggi sottoposto ad una stretta sorveglianza. Precauzione o, più probabilmemte, sono stati colti dei segnali che fanno pensare ad un rischio di atti vandalici per danneggiare l'opera, divenuta una nuova attrazione turistica a Venezia, visibile com'è, comodamente, dal ponte che attraversa il rio San Pantalon.

Se così avvenisse, anche l'immobile, di proprietà di una società di imprenditori padovani, ne risentirebbe, visto che il suo valore è molto aumentato da quando lo street artist britannico lo ha scelto per la sua seconda opera in Italia (l'altra è a Napoli). Presentando l'operazione, e il nome della banca mecenate, lo scorso ottobre, Sgarbi aveva spiegato che la segnalazione del progressivo deterioramento del Bambino Migrante gli era arrivata direttamente dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e dal presidente della Regione, Luca Zaia. "La soprintendenza - aveva sottolineato Sgarbi - non poteva agire. Mi sono attivato subito e ho ottenuto la disponibilità della fondazione bancaria Ifis che coprirà le spese di restauro dell'opera e della facciata dell'edificio. Non ci interessa avere il consenso al restauro, dal momento che, tra l'altro, il murales è stato realizzato abusivamente". Una "responsabilità" che il critico aveva detto di assumersi in virtù della sua "delega sull'arte contemporanea, ed è mio compito tutelarla". Le cose per Sgarbi sono andate poi diversamente. Quello di Banksy potrebbe essere il suo 'testamento' da sottosegretario alla Cultura, dopo l'addio al governo.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza