Grazie a 50 studenti
dell'Accademia di Belle Arti e ai loro docenti, i portici di
Bologna e le opere d'arte che ospitano tornano a splendere con
l'iniziativa 'Porticando il Dna della Città'. Quest'anno sono in
corso cinque diversi cantieri coordinati da Antonella Salvi,
responsabile di Tre Istituzioni e un Patrimonio per il Settore
Patrimonio Culturale della Regione e di Camilla Roversi Monaco,
referente di progetto per l'Accademia. Sta procedendo il
restauro del portico ligneo di Palazzo Grassi, sede del circolo
unificato dell'esercito. Si tratta di uno dei più antichi
portici di Bologna.
Tra i progetti c'è la realizzazione del supporto didattico
multimediale 'Porticando per la scuola. Percorsi educativi
dedicati ai portici di Bologna'. Gli autori sono gli studenti e
docenti del Corso di Comunicazione e didattica dell'arte
dell'Accademia che hanno lavorato assieme alle classi delle
scuole superiori di Bologna sia in aula sia nei cantieri di
restauro dei portici.
Gli studenti del corso di design grafico dell'Accademia hanno
realizzato una call con la quale è stata coinvolta la città per
esprimere con un 'Mi piace' la preferenza sulla proposta di
identità visiva per il progetto "portici". Nel corso della
conferenza stampa al circolo unificato dell'esercito sono stati
citati anche altri due cantieri di restauro di Porticando: il
restauro e la rimozione dei graffiti dal tabernacolo 'Madonna
con Bambino' e dal portico di via Belle Arti 30, e il restauro
di materiali cartacei, librari e fotografici legati ai portici
provenienti dai depositi del Comune di Bologna, compresa la
manutenzione dei celeberrimi disegni di Pio Panfili conservati
all'Archiginnasio.
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