Un'offerta articolata e di
qualità, guidata da sostenibilità e innovazione: un'area
espositiva di prestigio, 16 Paesi esteri presenti con 50
delegati e un palinsesto formativo che - tra workshop, mostre,
convegni e laboratori di idee - fornirà alla community
professionale strumenti e aggiornamenti per creare sinergie e
profilare i più attuali trend di sviluppo. È la carta d'identità
della 29/a edizione del Salone Internazionale del Restauro,
evento di riferimento a livello mondiale per i Beni Culturali e
Ambientali, che si svolgerà a FerraraExpo dal 15 al 17 maggio ed
è stato presentato oggi a Roma.
Negli ultimi anni il mondo del restauro ha attraversato una
fase di rapida crescita, trainata da diversi fattori quali
superbonus Sisma, Eco e Facciate, oltre ai finanziamenti europei
del Pnrr che, fino al 2026, costituiranno la colonna portante
delle commesse pubbliche nel settore del restauro e della
riqualificazione. Le risorse destinate includono 1,1 miliardi
per la rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio
culturale religioso e rurale, e 2,72 miliardi per l'industria
culturale e creativa 4.0. A dicembre 2024 inaugurerà l'anno del
Giubileo, un'occasione senza precedenti per la riqualificazione
architettonica e urbana, supportata da ingenti fondi che devono
essere impiegati entro la fine dell'anno.
Esporranno in fiera aziende specializzate nel restauro di
beni artistici, storici e archeologici, nel restauro
conservativo e di consolidamento, così come imprese che
producono o distribuiscono macchine innovative per la
preservazione del patrimonio culturale. Il ministero della
Cultura, che patrocina il Salone, sarà presente con un'area
istituzionale: la convegnistica sarà particolarmente attenta al
rapporto tra restauro e sostenibilità ambientale. In calendario,
tra l'altro, anche approfondimenti sulla ricostruzione post
sisma in Turchia e su quella a conflitto in corso in Ucraina,
coordinati da Ice Agenzia e Assorestauro.
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