Una foto dice a volte più di mille parole, dagli scatti di Robert Capa durante la II guerra mondiale alla attualissima Pietà di Gaza di Mohadded Salem. Al ministero della Cultura va in scena la fotografia in occasione della presentazione del Piano Strategico per lo sviluppo in Italia e all'estero per il triennio 2024-2026 e l'avviso pubblico Strategia Fotografia 2024. "È una vera e propria forma di arte e ha una duplice funzione. È in grado di esprimere situazioni, sentimenti, ambienti, personaggi ma ha anche la capacità di raccontare storie. La storia della nostra Nazione la si racconta anche attraverso la fotografia. Una forma d'arte che deve essere aiutata e assistita" dice il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano annuncia anche che è in dirittura d'arrivo il Museo della Fotografia di Cinisello Balsamo.
Ma soprattutto non riesce a nascondere la sua grande passione per la materia. "Quando ero inviato per i giornali o la Rai - spiega - mi sono sempre portato dietro la macchina fotografica.
Tanti sono gli scatti che ho fatto e che spesso riguardo e sono a volte molto più espressive dei testi. Ad esempio durante la guerra nella ex Jugoslavia riuscii a fotografare una granata mentre centrava in pieno un'auto. Oppure in Afghanistan fotografavo scene di vita quotidiana, le donne con il burqa". E aggiunge: "Noi vogliamo fare un lavoro molto serio sulla fotografia, soprattutto per far avvicinare i giovani a questa forma d'espressione".
Sangiuliano ha ricordato anche alcuni scatti che reputa iconici ed emblematici e che raccontano in tanti casi più di mille parole: il corpo di Aldo Moro ritrovato nella Renault, il militante di Autonomia operaia che spara per strada, Letizia Battaglia, Mattarella che abbraccia il fratello colpito in un agguato mafioso, la bambina in Vietnam che scappa dopo l'attacco con il napalm. Una delle giornaliste allora chiede al ministro se gli è piaciuta la fotografia che ha vinto il World Press Photo. Sangiuliano prima risponde "Non l'ho vista, francamente... qual è?". La 'Pietà di Gaza', suggerisce qualcuno. E allora dice: "Ah, sì, adesso ho capito. Bellissima foto".
Inevitabile anche una domanda sull'utilizzo nel settore dell'IA.
"Dobbiamo tutelare la creativita' umana - dice Sangiuliano - e innanzitutto l'intelligenza delle persone, fermo restando che l'intelligenza artificiale è una realtà del nostro tempo e non si può mai avere un approccio luddista".
Il ministro ha poi ringraziato la sottosegretaria Lucia Borgonzoni che è stata "l'artefice di questo primo grande passo, ma ne faremo altri". "Finalmente la fotografia - dice Borgonzoni - trova il giusto ruolo, è un giorno importantissimo. Il messaggio forte è proprio questo, la fotografia trova oggi il posto che merita in questo ministero e che finora non aveva. Nel 2018 non c'era un interesse presso quel Governo, e invece Sangiuliano ne ha compreso il valore e per questo lo ringrazio molto". La Borgonzoni spiega anche che quest'anno "è stato inserito un fondo per la fotografia da un milione di euro, lavoreremo per farlo diventare strutturale e sono certa che lo sarà. Inoltre, ci sono una serie di altri provvedimenti, come quelli del Pnrr e del Pon per il Mezzogiorno. Cinecittà ha già digitalizzato 5 milioni di foto. È un linguaggio che i giovani amano tantissimo".
Il direttore generale Creatività Contemporanea del Mic, Angelo Piero Cappello, spiega che "domani sarà pubblicata la quarta edizione dell'avviso pubbico Strategia Fotografia promosso dalla direzione. Visto il successo delle prime tre edizioni, che hanno visto complessivamente 93 soggetti beneficiari per un totale di quasi 4 milioni 300mila di risorse assegnate, si è deciso per questa nuova edizione di aumentare l'investimento portandolo in un solo anno a 2 milioni 700 mila".
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