(di Luciano Fioramonti)
La visionarietà del Futurismo e del
film Povere Creature!, campione quest'anno di incassi e di
premi. Depero, l'artista che più di altri dagli anni Venti del
secolo scorso ha lasciato il segno nell'immaginario collettivo
anticipando il ruolo determinante della grafica pubblicitaria
nella comunicazione di massa, e Bella Baxter, protagonista del
lavoro del regista Yorgos Lanthimos che proietta lo spettatore
in un mondo fantastico di ambienti e costumi. È il mix
suggestivo proposto da Alda Fendi a Palazzo Rhinoceros, sede
della sua Fondazione e degli Esperimenti trasversali di arte e
nuovi linguaggi che ne caratterizzano la linea.
'FuturBella' è la mostra, pensata dal direttore artistico
Raffaele Curi, aperta come sempre gratuitamente al pubblico fino
al 30 novembre per celebrare la creatività del pittore,
scultore, designer e scenografo che fu tra i firmatari del
movimento fondato nel 1909 da Filippo Tommaso Marinetti. Il
racconto si snoda lungo i sei piani dello storico edificio nel
cuore di Roma ('rivoluzionato' dalla star francese
dell'architettura Jean Nouvel), a partire dalle riproduzioni
della celebre bottiglia di Campari Soda, ideata da Depero nel
1932, uno dei capolavori della storia della pubblicità. In un
videowall scorrono i "Balli Plastici by Fortunato Depero", con
la ricostruzione e la messa in scena del 2009, per la regia di
Franco Sciannameo. 'FuturBella' - che evoca anche la firma
FuturBalla dei lavori militanti del grande Giacomo Balla -
accosta appunto l'omaggio ai costumi di Povere creature che
Holly Waddington, premiata con l'Oscar, ha realizzato
ispirandosi proprio all'estetica del Futurismo, oltre che a
Schiaparelli e a Courrèges futurista. Nel percorso, con il
sottofondo della colonna sonora del film, sono esposti per la
prima volta scatti del fotografo di scena Atsushi Nishijima.
L'installazione di Raffaele Curi spinge i visitatori a
guardare verso l'alto per osservare sospese nell'aria le 60 paia
di mutande d'epoca, come quelle indossate da Emma Stone/Bella
Baxter, richiamo all'età vittoriana e ai primi passi
dell'Avanguardia marinettiana. Dal Museo Mart di Rovereto arriva
la serie delle Marionette dei Balli Plastici, ideate da Depero
nel 1918. Al terzo piano ne sono esposte quattro all'interno di
teche e, come spiega il curatore, "specchiate sul loro doppio
asfaltato e stridulo". Non mancano, proiettati sulle pareti, i
manifesti delle tante campagne pubblicitarie ideate
dall'artista.
Della letteratura futurista 'parlano' i versi di "La fontana
malata" di Aldo Palazzeschi, che riproduce attraverso onomatopee
e parole musicali il suono delle gocce d'acqua di una fontana.
La poesia è del 1909, l'anno di nascita del Futurismo, e il
testo, in italiano e in inglese, viene mostrato sulle pareti e
diffuso in audio, interpretato dalla voce di Curi. Pattinatori a
rotelle di 'futurAlda' si muovono in lungo e in largo indossando
t-shirt con la scritta futurBella, futurBalla, futurBilla,
futurBolla, futurBulla, in diversi colori. "Nulla è più
affascinante di un movimento artistico che fa tabula rasa di
ogni forma espressiva tradizionale, fornendo la struttura a
tutte le successive avanguardie - dice Fendi presentando lo
scherzo futurista messo in campo dal suo direttore artistico -.
Siamo ancora immersi nel futurismo, e nel surrealismo. In questa
nuova avventura le arti minori diventano protagoniste insieme ai
più recenti successi cinematografici… e in un mare di mutande".
La mostra è anche un omaggio alle opere del grande desiner
francese Ronan Bouroullec esposte a Palazzo Rhinoceros. "Il
primo artista a dire che il design va considerato una arte
maggiore è stato proprio Depero - ha spiegato Raffaele Curi
riferendosi all' ispirazione del progetto -. I miei due scherzi
visionari qui vogliono suggerire tra l'altro che, mentre tutti
nell'arte contemporanea si prendono troppo sul serio, i
Futuristi e i Surrealisti, e io posso dirlo avendo conosciuto
bene Man Ray, con le loro provocazioni si divertivano".
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