Alle 18 e 30 di oggi il Museo
Egizio di Torino chiude le porte ai visitatori, per poco più di
un mese, per una delle fasi più complesse dei lavori per il suo
arricchimento. Una tappa prevista da tempo, fino all'11 luglio
compreso, nell'anno del bicentenario del museo che verrà
celebrato per due giorni, a novembre, alla presenza del
presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A tenere banco adesso è soprattutto il tema della scadenza
dei mandati, che è sfalsata nel tempo: la presidente della
Fondazione del Museo delle Antichità Egizie, Evelina
Christillin, è in scadenza a fine novembre 2024, il consiglio di
amministrazione nel settembre 2025; il direttore, infine - da
dieci anni Christian Greco - a giugno 2025. Un disallineamento,
quello tra presidente e cda, sul quale sono intervenuti i soci
della Fondazione, Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia
di San Paolo e Fondazione Crt, per chiedere una proroga del
mandato di Evelina Christillin. Lo hanno fatto con una lettera
inviata qualche settimana fa al ministro Sangiuliano chiedendo
di confermarla fino al settembre 2025, quando si prevede che
tutti i lavori dell'Egizio di Torino siano completati.
La nomina del presidente della Fondazione del Museo delle
Antichità Egizie, infatti, compete al ministro della Cultura,
mentre gli altri membri del cda vengono indicati dai soci
fondatori.
Proprio Evelina Christillin, in carica dal 2012 e al terzo
mandato, è stata artefice dei contatti e degli accordi con gli
sponsor privati che portano la parte più rilevante delle somme
necessarie ai lavori di arricchimento dell'Egizio, pari a 23
milioni di euro.
Il quarto mandato dell'attuale presidente è ammesso, il
ministro però vorrebbe discontinuità e sarebbe quindi favorevole
a un cambio nella guida dell'ente.
"Nessuno di noi è attaccato alla poltrona, ma in questi lavori
ci abbiamo messo il cuore e l'anima e anche tanti soldi nostri,
tutti i risparmi degli anni scorsi. Vorremmo, al di là di tutte
le decisioni politiche che non ci riguardano, essere in
condizioni di finire questo progetto speciale", ha detto nei
giorni scorsi Evelina Christillin.
Da domani l'Egizio sarà un cantiere, la riapertura nel
weekend del 12-13 luglio, quando le visite saranno gratuite.
L'avvio delle prenotazioni è previsto per l'inizio di luglio.
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