Dal 19 giugno l'antica
spiaggia del Parco archeologico di Ercolano, dove sono presenti
anche i depositi delle reti dei pescatori dell'epoca, con gli
scheletri di circa 300 fuggiaschi che provarono invano a
mettersi in salvo nell'eruzione del 79 d.C., torna visitabile al
pubblico.
La risistemazione giunge a conclusione di un'attività di
ricerca, scavo archeologico, restauro, ingegneria e
architettura. Alla cerimonia inaugurale il ministro della
Cultura Gennaro Sangiuliano accompagnato dal direttore del Parco
archeologico di Ercolano, Francesco Sirano.
L'antica spiaggia è di nuovo fruibile in seguito a un
progetto di recupero, attuato dal Parco archeologico, in
partenariato pubblico-privato con il Packard Humanities
Institute e con un finanziamento CIS (Contratto Istituzionale di
Sviluppo) Vesuvio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA