Un luogo dedicato
agli artisti che nel corso della vita hanno conosciuto Forte dei
Marmi (Lucca) e nella cittadina versiliese hanno trovato
ispirazione per la loro produzione artistica. E' il Museo Quarto
Platano, inaugurato oggi a Villa Bertelli a Forte dei Marmi: il
secondo piano ospiterà una sezione permanente di arte moderna
con opere di 32 artisti tra i quali Borgianni, Campigli, Carena,
Carrà, Carrol, Cassinari, Catarsini, Conti, Dazzi, De Chirico,
De Grada, Dova, Funi, Guidi, Guttuso, Maccari, Marcucci,
Marini, Manzù, Messina, Migneco, Montale, Moore, Mattioli,
Rosai, Savinio, Soffici, Tirinnanzi, Tosi, Treccani, Viani,
Vittorini. Il percorso museale - in una sede ridisegnata
appositamente - si compone di quadri, sculture e pubblicazioni
d'epoca (manifesti, riviste, fotografie, testi e lettere). Le
opere provengono da collezioni private e sono concesse in
comodato d'uso gratuito alla Fondazione Villa Bertelli. Il nome
del Museo, Quarto platano, si rifà alla lunga stagione culturale
animata dagli artisti nel secolo scorso. Forte dei Marmi, si
ricorda, oltre a essere una famosa meta turistica e balneare,
nel '900 è stata il crocevia di varie correnti di arte moderna,
grazie a intellettuali e celebri artisti, che qui hanno
villeggiato, lavorato e vissuto. Tra le due guerre, il caffè
Roma di Piazza Garibaldi, era diventato il loro ritrovo e qui
dettero vita appunto al Quarto Platano, di cui è stata
recuperata memoria. "Forte dei Marmi con il Museo d'arte moderna
Quarto Platano - dichiara il sindaco Bruno Murzi - consacra il
ruolo che ha ricoperto per lunga parte del secolo scorso quando,
tanti insigni artisti, letterati e intellettuali, lo scelsero
come luogo del cuore, dove incontrarsi ed esprimere la loro
creatività. Un periodo intenso, che vide il paese immortalato
nelle sue più diverse sfumature in opere, ormai passate alla
storia. La mia amministrazione rivendica con orgoglio l'idea e
il progetto di un luogo sul territorio in cui questo percorso
potesse avere dimora stabile. E adesso questo sogno è realtà,
grazie alla Fondazione Villa Bertelli e alla Fondazione
Corrente, che ne hanno gestito la realizzazione".
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