È stato presentato il progetto di
recupero e messa in sicurezza della parte non ancora restaurata
della Rocchetta Mattei, sull'Appennino bolognese. Si tratta
della porzione più autentica dell'intero complesso, quella
arabo-moresca che fu costruita per prima, restituendo così alla
Rocchetta la sua identità più profonda e permettendo ai
visitatori di apprezzare nella sua interezza il carattere
multiforme dell'edificio.
L'intervento previsto rientra tra quelli finanziati con il
progetto pilota "Da Campolo l'arte fa Scola", presentato dal
Comune di Grizzana Morandi e selezionato dalla Regione
Emilia-Romagna nell'ambito del bando Pnrr "Attrattività dei
Borghi", progetto che interesserà il Borgo di Campolo a sistema
con il borgo La Scola e la Rocchetta Mattei.
"È una notizia due volte bella", commenta l'assessore
regionale alla Cultura, Mauro Felicori. "Prima di tutto perché
dimostra la capacità del nostro sistema territoriale -
Fondazione Carisbo, Comune di Grizzana Morandi, Regione
Emilia-Romagna - di fare presto e bene, di sfruttare celermente
l'opportunità offerta dal Pnrr, che ha individuato in Campolo e
Grizzana la possibilità di una esperienza esemplare di rinascita
di un borgo storico. E, insieme, perché oggi si apre il secondo
cantiere della Rocchetta Mattei. Il primo ci regalò l'apertura
al pubblico di un monumento unico. Fu una scelta coraggiosa
della Fondazione, e oggi la Rocchetta è destinazione di un
flusso di visitatori molto significativo, che già anima tanti
esercizi della zona, peraltro ricca di beni come la chiesa di
Alvar Aalto a Riola e la casa di Giorgio Morandi a Grizzana. La
rinascita dell'Appennino è uno degli obiettivi della Regione
Emilia-Romagna e sono convinto che la cultura la sta già
trainando".
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