È stata inaugurata a
Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola) la mostra intitolata "I tempi
del Bello. Tra mondo classico, Guido Reni e Magritte". Allestita
in Palazzo San Francesco, all'interno dei musei civici Gian
Giacomo Galletti, rimarrà aperta al pubblico fino al 12 gennaio
2025.
L'allestimento, curato da Antonio D'Amico, Stefano Papetti e
Federico Troletti, conta una quarantina di opere, tra dipinti e
sculture in marmo e bronzo, che raccontano la ricerca, sulla
scorta dei modelli classici, del connubio di bellezza formale e
valori spirituali che ha attraversato la storia dell'arte. Sono
esposte opere di Rubens, Carracci, Guido Reni, Pompeo Batoni,
Canova, Funi, Sironi, De Chirico e Magritte. Punto di
riferimento è la statuaria classica d'età romana, proveniente
dal Museo nazionale romano e delle Terme di Diocleziano.
"Quest'anno - è il commento del sindaco di Domodossola, Lucio
Pizzi, in occasione del taglio del nastro - ci siamo superati.
Per i visitatori sarà uno splendido viaggio nella bellezza". Per
il curatore Papetti si tratta di "una mostra non solo di
capolavori, ma di capolavori che vogliono raccontare la
continuità del concetto di classicità", una "bellezza ideale e
non naturale".
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