(di Lucia Magi)
"Ora che la bandiera olimpica
è Los Angeles, per noi inizia il conto alla rovescia. Gli occhi
del mondo sono puntati su di noi", esclama la sindaca di Los
Angeles Karen Bass, presentando il più vasto evento artistico
degli Stati Uniti, in programma da domani al 16 febbraio 2025.
'PST Art' è una costellazione di più di 70 mostre collegate
tematicamente, coordinate e sostenute con 20 milioni di dollari
dal Getty di Los Angeles, allestite in musei e istituzioni di
tutta la California meridionale, da Santa Barbara a San Diego,
dall'oceano al deserto di Palm Springs.
La guida di queste "Olimpiadi dell'arte" (definisce del Los
Angeles Times) è una mappa sterminata con tanti puntini segnati
sopra: dal museo di Scienze naturali di Los Angeles a quello
dell'Academy, dal Jet Propulsion laboratory della Nasa a
Pasadena al Birch Aquarium at Scripps di La Jolla, fuori San
Diego. Musei pubblici, privati, università, centri di ricerca:
ognuno declina a modo suo, con le sue tecnologie, la sua
filosofia e le opere selezionate per il proprio pubblico, il
tema "Art and Science collide".
Il numero totale di artisti rappresentati nelle mostre è di
oltre 800, da scultori antichi e scribi islamici del XIV secolo
ad artisti contemporanei come Mel Chin, Carolina Caycedo, Olafur
Eliasson, Nancy Baker Cahill, Cannupa Hanska Luger e Tavares
Strachan. Le opere spaziano da installazioni, video, film e
ambienti immersivi contemporanei ad antichi disegni aborigeni
australiani, a vasi e tessuti mesoamericani, a libri illustrati
islamici medievali o ad antiche pergamene cinesi.
"La California meridionale vanta una scena artistica sempre
innovativa e una delle comunità scientifiche più importanti del
mondo", ha dichiarato Joan Weinstein, direttrice della Getty
Foundation, spiegando perché i curatori abbiano scelto un tema
"che mai come qui ci interroga quotidianamente".
"Questa iniziativa, dimostra che, al momento, Los Angeles è
il centro creativo più attivo del mondo", ha commentato
trionfale il direttore del Los Angeles County Museum of Art
(Lacma) Michael Govan, che ovviamente ha il suo ruolo in questa
mastodontica rassegna.
"Non so se il collega esagera un po', ma senz'altro
dimostriamo di essere il centro artistico più collaborativo del
mondo: in che altro posto istituzioni così dievrse potrebbero
lavorare fianco a fianco per anni e dar vita a una serie di
esposizioni che respirano all'unisono?", si chiedeva Katherine
E. Fleming, presidente e amministratrice delegata del J. Paul
Getty Trust, di fronte a una sala colma di giornalisti locali e
internazionali.
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