/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Pollenza si recupera l'abbazia di Santa Maria di Rambona

A Pollenza si recupera l'abbazia di Santa Maria di Rambona

Sisma, diocesi di Macerata ha affidato i lavori per il progetto

POLLENZA, 18 ottobre 2024, 14:06

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Affidato il progetto per il recupero dell'abbazia di Santa Maria di Rambona in Pollenza, in provincia di Macerata, danneggiata dal terremoto del 2016. Lo staff dei progettisti, coordinato dal professor Mauro Saracco - fa sapere la locale diocesi - ha effettuato il rilievo geometrico dell'intero complesso edilizio, costituito dalla cripta, dalla villa e dalla ex aula carolingia. E lo ha interfacciandosi con i tre enti proprietari dell'abbazia, rispettivamente la parrocchia Santa Maria Assunta, l'Istituto diocesano per il sostentamento del clero e la stessa diocesi di Macerata.
    "La progettazione - spiega il clero - viene condotta in maniera unitaria, benché tali macro elementi seguiranno diversi canali di finanziamento, da una parte in ricostruzione privata e dall'altra in ricostruzione pubblica". Intanto, sono state svolte nuove indagini conoscitive propedeutiche alla progettazione, secondo quanto autorizzato dalla Soprintendenza, a livello geologico, geotecnico e sismico. E sono state eseguite anche le prove strutturali da parte del restauratore. Nel 2023, per far fronte al degrado delle coperture, la diocesi aveva condotto un intervento di messa in sicurezza, così da scongiurare il pericolo di infiltrazioni.
    Lo staff tecnico ha preso anche in esame la complessa mole di documentazione afferente agli interventi condotti sull'edificio religioso negli ultimi 50 anni, durante i quali sono state eseguite opere strutturali, architettoniche, di restauro e una articolata campagna di scavi archeologici.
    "Tenuto conto delle risultanze di tutti questi studi preliminari - ha spiegato il vescovo di Macerata, monsignor Nazzareno Marconi - nello scorso mese di settembre le proprietà, coordinate dalla diocesi di Macerata, hanno affidato ai progettisti le linee guida per il recupero funzionale dell'intero complesso, sintetizzando i molteplici stimoli pervenuti dal territorio con le diverse esigenze di culto, pastorali e culturali, nella convinzione che soltanto una visione unitaria e di lungo termine potrà restituire a questo luogo il ruolo che merita".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza