'Arrivare in tempo', il titolo
della mostra dedicata a Salvo, allestita alla Pinacoteca
Agnelli, si riferisce a un aneddoto: dopo un piccolo
tamponamento in macchina da lui causato, l'artista si scusò
dicendo che cercava di arrivare in tempo per vedere il tramonto.
E proprio i tramonti sono uno dei temi cari all'artista.
Aperta da venerdì 1 novembre fino a domenica 25 maggio 2025,
l'esposizione, a cura di Sarah Cosulich & Lucrezia Calabrò
Visconti, in collaborazione con l'Archivio Salvo, è la più
grande mostra dedicata all'artista dopo la sua morte nel 2015.
Un percorso retrospettivo, suddiviso in otto capitoli, che
occupa tutti i tre piani della Pinacoteca. Ogni sala è dedicata
a un tema che ha connotato la ricerca dell'artista. La visita è
stata immaginata come una passeggiata che parte dallo studio di
Salvo per uscire nella città. Si incontra la sezione dedicata ai
bar, con i famosi giocatori di flipper che Salvo amava fare
negli anni '80, poi le strade con i lampioni fino alle periferie
con le fabbriche e i porti. Si attraversano anche zone con le
rovine, incontrando minareti, fino al mare, con una suggestiva
sala dedicata ai Notturni.
Da venerdì 1 novembre, in contemporanea con Artissima e con
l'art week torinese, la Pista 500, il progetto artistico sulla
pista di collaudo delle automobili Fiat sul tetto del Lingotto,
accoglierà due nuove installazioni di Monica Bonvicini e
Chalisée Naamani, vincitrice del Premio Pista 500 annunciato
durante Artissima 2023 e che tornerà quest'anno nella sua
seconda edizione. Inoltre dalla stessa data, verrà aperta al
pubblico la più grande mostra postuma dedicata all'artista
Salvo, intitolata Arrivare in tempo.
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