Si inaugura venerdì 22 novembre al
Museo della Figurina di Modena la mostra di Milo Manara 'Così
fan tutte. Le metamorfosi d'amore', visitabile fino al 12
gennaio. L'esposizione si compone di bozzetti e studi di costumi
dell'opera lirica in due atti di Mozart 'Così fan tutte, ossia
La scuola degli amanti' scritta fra il 1789 e il 1790 e dalla
quale il percorso espositivo trae il titolo. Il progetto è a
cura di Comicon, in collaborazione con il Teatro Comunale
Pavarotti-Freni di Modena in cui, per l'occasione, l'opera andrà
in scena il 29 novembre e in replica domenica 1 dicembre, con
una produzione italo-francese nata dalla Fondazione Pergolesi
Spontini e coprodotta con i teatri lirici di Pisa, Rovigo,
Modena e Metz.
La passione di Milo Manara (Luson, 1945) per i lavori di
Mozart e per il teatro dell'opera in generale è comprovata dai
numerosi contributi e collaborazioni che ha svolto nel corso
della sua più che cinquantennale carriera. Ha realizzato omaggi
in occasioni di anteprime alla Scala di Milano, affiche per il
San Carlo di Napoli, disegni di scena per gli spettacoli
teatrali di David Riondino e Nicola Piovani, senza dimenticare
le illustrazioni per il portfolio Mozart-Trilogia italiana che
celebra le tre opere nate dalla collaborazione del grande
musicista salisburghese Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e
del letterato veneto Lorenzo Da Ponte (1749-1838).
La passione di Milo Manara per l'opera lirica si riflette nei
dettagli di questi disegni, dove compaiono figure mitologiche
come ninfe, cupidi e satiri. Gli elementi scenici, dai fondali
ai pannelli scorrevoli, seguono lo stile del teatro
all'italiana, con un boccascena che incornicia i personaggi e un
sipario disegnato per guidare lo spettatore in un immaginario
delicato e senza tempo. Manara, nella scelta dei dettagli e
delle scene, si ispira al classicismo e al mito, elementi
consoni al gusto del XVIII secolo, come lui stesso spiega: "Il
mito si addice al Settecento, nell'opera l'Olimpo è citato a più
riprese, per Mozart e Da Ponte mutare sembianza è il comune
strumento di seduzione di uomini e dei".
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