Oltre trecento metri quadri nel cuore
del centro storico di San Casciano per accogliere i ricercatori
di tutto il mondo, garantire spazi adeguati per lo studio e
allestire una biblioteca specializzata, aperta anche alla
comunità. Insieme con il museo e con il parco archeologico
termale a San Casciano dei Bagni aprirà le porte, dalla fine del
2026, anche Hub internazionale di ricerca, finanziato
dall'Università per gli Stranieri di Siena con fondi del
ministero per l'Università e la ricerca. "Un sogno di
archeologia civica e internazionale che si avvera", commenta con
l'ANSA il rettore di Unistrasi Tomaso Montanari, che questa
mattina a Viterbo ha firmato l'atto di acquisto della sede, un
palazzetto storico abbracciato alla torre della Porticciola,
l'antico accesso Trecentesco a tramontana del borgo toscano.
Per l'acquisto e la ristrutturazione l'università impiegherà
circa mezzo milione di euro del progetto CADMO, finanziato dal
ministero per l'Università e la Ricerca per 3 milioni di euro su
cinque anni. "Tutto è cominciato meno di un anno fa quando il
Centro CADMO della nostra università pubblicava un bando
pubblico- racconta Montanari- la Stranieri cerca la sua casa,
nel centro storico di San Casciano, vicino allo scavo, al parco
archeologico e al museo, per popolare di ricerca il paese
durante tutto il corso dell'anno. Al bando hanno risposto in
tanti, poi una commissione, poi la scelta, poi i pareri tecnici
del Demanio. Un sogno che si è fatto presto realtà e che sarà
portato avanti con gli stessi principi di accoglienza,
condivisione professionale, inclusività e
internazionalizzazione con i quali, fin dagli inizi sono stati
condotti gli scavi che stanno riportando alla luce la storia più
antica e i tesori del Bagno Grande".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA