Il cinema in piazza Maggiore, una
delle iniziative più simboliche e di successo dell'estate
bolognese, potrebbe, per quest'anno, trasformarsi in un
drive-in. L'iniziativa che, fra luglio e agosto, proietta decine
di film, gratuitamente, in piazza, davanti, ogni sera, a
migliaia di spettatori, si scontrerà con le limitazioni per il
Coronavirus. Lo ha detto, in un'intervista all'edizione
bolognese di Repubblica, il direttore della Cineteca Gianluca
Farinelli.
"Pensiamo senza sosta - ha detto - a una formula per
mantenere in piedi un qualcosa che sia vedere assieme un film,
Tra le ipotesi, quella su cui stiamo ragionando di più è il
drive-in. Sembrerebbe la posposta in grado di garantire più
sicurezza, ed è è un'idea in un percorso lunghissimo". Tutti in
macchina davanti al grande schermo, quindi, come nei vecchi film
americani.
Più complicata, invece, l'organizzazione del Cinema
Ritrovato, il festival che a inizio estate propone, in piazza e
nelle sale, i capolavori restaurati dal laboratorio della
Cineteca. "Impossibile - dice Farinelli - pensare che tanti
stranieri possano venire a Bologna. Speriamo che almeno
un'edizione mista, tra reale e virtuale, si possa salvare. Ma
questo varrà per molto tempo, certo per tutta la prossima
stagione cinematorgafica. Magari torneremo in sala per il film,
ma l'incontro con il regista potrebbe farsi in streaming":
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