Aver molestato almeno 20 donne tra
il 2004 e il 2019. E' l'accusa che emerge dall'inchiesta del
quotidiano The Guardian sull'attore, produttore e regista
britannico Noel Clarke (tra i suoi ruoli quello di Mickey Smith
in Doctor Who), vincitore di vari riconoscimenti per il suo
lavoro tra tv, teatro e cinema fra i quali un Laurence Oliver
Award nel 2003, un Bafta come attore emergente nel 2009, nel
2017 due National Film Award e uno Screen Nation Film and
Television Award per il suo film Brotherhood e qualche settimana
fa il riconoscimento della British Academy of Film and
Television Arts per il contributo al cinema britannico.
The Guardian ha parlato con 20 donne che nell'arco di 15
anni hanno lavorato con Clarke e dal quale avrebbero subito
diversi comportamenti illeciti, come molestie sessuali,
palpeggiamenti, atti esibizionistici o di bullismo e a volte
anche forme di revenge porn. Tra le prime reazioni proprio
quella dell'accademia dei Bafta, di cui l'attore è membro, che
ha sospeso Clarke e l'attribuzione del recente premio. Inoltre,
scrive Hollywood Reporter, Sky ha fermato la sua collaborazione
con Clarke per la quarta stagione della serie poliziesca
Bulletproof (di cui è stata bloccata la lavorazione) e per ogni
altro progetto che lo riguardi.
L'attore e produttore nega ogni accusa: "In una carriera
ventennale, ho fatto dell'inclusione e la diversità baluardi del
mio lavoro e non c'è mai stata un reclamo nei miei confronti -
ha sottolineato Clarke in una dichiarazione a The Guardian -.
Se qualcuno che ha lavorato con me si è sentito a disagio o non
rispettato, mi scuso sinceramente. Nego veementemente ogni
condotta sessuale scorretta o illecita e intendo difendermi da
queste false accuse ".
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