Al liceo Mamiani di Roma Libero De Rienzo era per tutti “Picchio”. La morte dell’attore, colpito da infarto a 44 anni, ha lasciato sotto choc e ammutolita tutta la comunità di ex studenti dello storico liceo romano che l’attore ha frequentato nella prima metà degli anni Novanta.
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno tra gli ex liceali ormai quarantenni che riavvolgono il nastro dei ricordi di quelli che si dice siano “gli anni più belli”.
“Era dolcissimo e pieno di vita, divertente, aveva sempre la battuta pronta” e incarnava veramente l’animo e lo spirito napoletano, racconta Martina Luisetti, ex studentessa del liceo negli stessi anni di Libero De Rienzo, nato a Napoli ma poi cresciuto nella capitale. Martina ora vive in Inghilterra e anni fa ha aperto il gruppo Facebook “Liceo classico statale Terenzio Mamiani” per ritrovare i compagni di scuola. “Sapeva leggere le persone, era sensibile ma anche forte, un amico vero”, racconta all’ANSA Martina ammettendo che la sua prima cotta fu proprio per Picchio.
Libero De Rienzo viene ricordato dagli amici, addolorati per la scomparsa, come un ragazzo molto intelligente. Leggeva molto ed era in prima linea nell’impegno sociale e politico degli anni studenteschi e nelle famose occupazioni del Mamiani. “Siamo choccati perché uno vitale e con il sorriso pronto come Picchio non può morire. La sua morte – prosegue Martina – ci ha davvero colpiti perché è simbolica. Rappresenta, infatti, tutto ciò che era per noi il Mamiani: lo studio e il divertimento, l’impegno politico, le amicizie che durano per una vita”.
Libero De Rienzo agli occhi dei compagni di scuola non è cambiato neanche diventando un attore famoso. “Era un grande, un immortale, uno che saliva sul palco per ricevere i David di Donatello e cominciava a parlare di problemi mondiali e di sangue che sgorga in altri paesi lontani da noi”, racconta ancora Martina.
Il discorso di Libero De Rienzo ai David di Donatello
“Una voce che ancora sento riecheggiare in cortile”, scrive nel gruppo Facebook Caterina ricordando il compagno di scuola. Qualcun altro rievoca il sorriso e la giacca mimetica verde di Picchio, qualcun altro l’educazione e la simpatia. Picchio lo ricordano tutti, non solo i compagni della classe ma anche quelli di altre sezioni, gli insegnanti, perfino alcuni genitori. “Se ne è andato un pezzo degli anni più belli”, scrive Chiara nel gruppo Facebook. “Chiudo gli occhi e lo vedo allegro sulle scale del Mamiani a scherzare con tutti, come se il tempo non fosse mai passato”, aggiunge Marta.
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