/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Addio ad André Wilms, attore feticcio di Kaurismaki

Addio ad André Wilms, attore feticcio di Kaurismaki

Morto a Parigi a 74 anni. Lascia grandi film pieni di poesia.

PARIGI, 10 febbraio 2022, 12:48

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'attore francese André Wilms, noto per le sue numerose collaborazioni con il regista finlandese Aki Kaurismaki, di cui era l'attore feticcio, è scomparso ieri all'età di 74 anni: è quanto riferisce il suo agente, Sébastien Perrolat, citato dalla France Presse. Le cause del decesso, sopraggiunto in un ospedale parigino non sono state rivelate.
    Attore di teatro e di cinema, nonché regista teatrale, Wilms divenne popolare interpretando il ruolo di M. Le Quesnoy nel film "La vita è un lungo fiume tranquillo" (1988), di Etienne Chatiliez, poi grazie ai film tragicomici di Aki Kaurismaki.
    Insieme hanno girato 'Vita da bohème' (1992), 'Leningrad Cowboys Meet Moses' (1994), 'Juha' (1999), 'Miracolo a Le Havre' (2011), 'L'altro volto della speranza' (2017). Film segnati da personaggi lunari e dialoghi poetici, con una grande profondità e tenerezza prestata ai personaggi. In 'Miracolo a Le Havre', WIlms interpretava il ruolo di un lustrascarpe che tendeva la mano ad un giovane africano sans-papiers. Nel 2011, il film venne ricompensato dal Premio Louis-Dellux, considerato come il premio Goncourt del cinema. 'L'altro lato della speranza' raccontava l'incontro tra un migrante siriano sbarcato suo malgrado in Finlandia con un ristoratore separato dalla moglie alcolista. Wilms rideva quando veniva interrogato sul funzionamento di un set con un regista che non parla la sua stessa lingua : "I grandi registi - diceva non hanno bisogno di parlare! Aki mi diceva: 'Play like an old gentleman. Non correre. Non rovesciare nulla...Tutti vanno di corsa nei film di oggi. E ancora: "Aki è tra i rari registi che non prendono gli attori per analfabeti, anche se ce ne sono molti".
    Wilms era nato a Strasburgo il 29 aprile 1947. Oltre ai film di Kaurismaki, lascia una ricchissima filmografia di grande respiro europeo ed internazionale che spazia da 'Le Tartuffe', di Gérard Depardieu (1984) ad 'Europa, Europa' di Agnieszka Holland (1990) ad 'Un Castello in Italia' di Valeria Bruni Tedeschi, fino ad 'Hannah' di Andrea Pallaoro (2017) e 'La donna più assassinata del mondo'' di Franck Ribière (2018).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza