Un nuovo Harry Potter? Non sono
interessato. A parlare è Daniel Radcliffe, attore britannico,
noto per aver interpretato il maghetto più famoso al mondo
nell'omonima serie di film tratta dai romanzi di J. K. Rowling.
Nel giro di speculazioni riguardo un adattamento cinematografico
dell'opera teatrale 'Harry Potter e la maledizione dell'erede'
(Harry Potter and the Cursed Child), Radcliffe si tira fuori e
dice che quel ruolo è per ora un capitolo chiuso della sua vita.
"Sono ad un punto - ha detto in un'intervista al New York Times
- in cui mi sento di essere uscito bene da 'Potter' e sono
davvero felice per dove sono ora. Tornare indietro comporterebbe
un cambiamento significativo nella mia vita".
A sognare un nuovo Harry Potter è Chris Columbus, regista dei
primi due capitoli della saga, ossia 'Harry Potter e la pietra
filosofale' (2001)e 'Harry Potter e la camera dei segreti'
(2002). "Una versione de 'La maledizione dell'erede' (opera
teatrale, ndr) con Dan (Radcliffe), Rupert (Grint) e Emma
(Watson) all'età giusta, sarebbe una gioia cinematografica -
aveva detto Columbus mesi fa -. Se sei un fanatico di film o un
cinefilo equivale a ciò che J.J. (Abrams) fece con 'Guerre
Stellari". Tuttavia, anche se ora Radcliff non è pronto per
rimettere i panni di Harry Potter, non lo esclude in un futuro.
"Mai dire mai - continua - quelli di 'Guerre Stellari' hanno
avuto 30, 40 anni prima di tornare, per me sono solo 10".
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