"Gina Lollobrigida? Era la più bella, bellissima, una grande diva, intelligente, aveva studiato all'Accademia, era un'artista completa, le piaceva l'arte, si occupava di scultura, fotografia, mai ferma, mai seduta sugli allori, avrebbe potuto coltivare il mito di se stessa, e avrebbe potuto perché era 'la più' di un'epoca d'oro del cinema ma lei non stava mai ferma", ricorda all'ANSA Giovanna Ralli, anche lei una stella del cinema, oggi 88 anni.
"Siamo due diverse generazioni - rimarca - lei aveva 95 anni, era dell'età della Mangano, della Bosè, io sono venuta poco dopo. Non abbiamo mai fatto film insieme, entrambe protagoniste e film corali se non ricordo male non li faceva, però ci siamo incontrate molte volte e ci stavamo simpatiche".
Osserva Giovanna Ralli che "Gina non si è mai fatta nulla a livello estetico, è rimasta se stessa, invecchiando era riconoscibile, sempre autentica, non si è messa a contrastare l'età. Anche io sono così, la gente mi ferma perchè mi riconosce, sono invecchiata ma sempre io sono".
I film "che preferisco sono La Provinciale e La Romana ma certo che il ruolo della Bersagliera è eterno, ancora oggi se passa quel film lo rivedo e mi faccio grandi risate. Vittorio De Sica, che pure mi ha diretto e che è stato per me il più grande regista italiano seppe tirare fuori da lei con quel personaggio una simpatia, una verità, esaltò il suo talento e lo fece per sempre". Giovanna Ralli ci tiene a ricordare oltre alla bravura la grande bellezza di Gina Lollobrigida, "aveva un viso e un corpo eccezionali, in America la adoravano, era una bomba".
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