L'ultima
intervista video ufficiale di Harry Shindler, il veterano
inglese che ha partecipato alla liberazione dell'Italia dai
nazifascisti, famoso per le sue battaglie anti Brexit, scomparso
a 101 anni il 21 febbraio a San Benedetto del Tronto (Ascoli
Piceno), compare nel docufilm 1944 - The Anzio Bridgehead, del
quale sono state da poco terminate le riprese.
Prodotto da Andrea Parente e scritto e diretto da Emanuele
Lanza, il film approfondisce lo sbarco di Anzio del 1944
unendolo alla vicenda personale di Roger Waters dei Pink Floyd,
il cui padre Eric Fletcher Waters cadde durante l' "Operazione
Shingle" il 18 febbraio 1944.
La guerra e la perdita del padre sono un tema ricorrente
nella produzione di Waters. Parente e Lanza, napoletani, sono
partiti dalla passione per la musica dei Pink Floyd per
raccontare la morte del padre di Roger Waters attraverso il
racconto di Shindler, che ha ha rintracciato la tomba e che ha
inaugurato un monumento ad Aprilia nel 2014. Protagonista dello
sbarco, Shindler si è dedicato per anni alla missione di
individuare le tombe dei soldati angloamericani morti in Italia,
rintracciando testimoni e mettendo in contatto i discendenti dei
caduti.
"L'idea mi è nata dopo tutta una serie di letture sui Pink
Floyd, che hanno messo luce sulla connessione tra il padre di
Roger Waters, Anzio e la produzione pinkfloydiana. Poi - spiega
Parente, musicista e giornalista - sono seguiti dei fortunati
incontri, in modo particolare quello con Harry Shindler".
"1944 - The Anzio Bridgehead racconta l'impatto dello sbarco
sui protagonisti e su Roger Waters - aggiunge Lanza, attore,
regista e sceneggiatore -. La linea di regia è stata di far
vivere allo spettatore la paura, la sofferenza, l'attesa e
l'ansia con gli occhi di un soldato al fronte. Harry Shindler,
oltre a raccontarci gli attimi più brutti di quell'evento, ha
permesso a Roger di mettere fine all'incessante ricerca del
luogo dove riposa il padre".
Il docufilm vede anche la partecipazione di Enrico Canini,
storico e divulgatore, Marco Minin, co-responsabile del sito
storico della Galleria Borbonica di Napoli, e Donato Zoppo,
storico del rock. Uscita prevista nell'estate 2023.
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