L'ex boss di Miramax Harvey
Weinstein è volato in prima classe da Los Angeles a New York,
dove deve finire di scontare una pena di 23 anni di reclusione,
e ad attenderlo ha trovato la decisione che è stato trasferito
di carcere. L'ex produttore è stato riassegnato a un
penitenziario di media sicurezza nella contea di Oneida dove
sarà soggetto a minori restrizioni rispetto alla Wende
Correctional Facility nei pressi di Buffalo che è considerata
una prigione di massima sicurezza.
Weinstein, che a Los Angeles è stato condannato ad
addizionali 16 anni di detenzione, non è apparso particolarmente
felice della decisione, ha appreso il New York Post: "Può
sembrare strano, ma a Wende si era trovato bene", ha spiegato al
tabloid Arthur Aidala, il suo avvocato: "E' come quando se
bambino e vai ai campeggi estivi: devi capire con chi hai a che
fare, chi è buono e chi è cattivo, a chi chiedere piaceri, chi
ti aiuterà e chi ti farà del male".
Il legale si è detto prudentemente ottimista: "Al suo meglio
è ancora affascinante. E' ancora una celebrità e ha mille storie
da raccontare". Non così altri rappresentanti del produttore
secondo cui Wende offriva migliori garanzie quanto a cure
mediche e alla protezione del detenuto: "Ricordatevi cosa è
successo a Jeffrey Epstein", hanno detto il portavoce Juda
Engelmayer e il consulente penitenziario Craig Rothfeld,
evocando la sorte del finanziere misteriosamente suicida in
carcere nel 2019 mentre era in attesa di un processo per
sfruttamento di minori.
Quanto al volo in prima classe, sarebbe stato pagato
dall'ufficio del District Attorney di Los Angeles. "Motivi di
sicurezza", è stata la spiegazione ufficiale.
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