Arriva un altro riconoscimento per
Andrea Arru, il giovanissimo attore sardo di Ploaghe, 15 anni,
protagonista di serie tv e film per il grande schermo. Ha
infatti ricevuto il premio speciale al Rec Film Festival di
Rimini, dove è stato invitato come ospite d'onore, "per aver
rappresentato con passione e determinazione l'universo
giovanile", si legge nella motivazione.
"Ho accettato molto volentieri l'invito, perchè il cinema per
ragazzi è il settore che mi riguarda più direttamente nel mio
lavoro - racconta all'ANSA Andrea, miglior giovane attore lo
scorso anno al festival del cinema di Maratea - Il premio è
stato una bellissima sorpresa, soprattutto per la motivazione
scritta sulla targa. Amo questo lavoro - dice da artista
navigato che si destreggia tra richieste di autografi e selfie
dalle sue fan - costa fatica e sacrifici ma lo considero
sicuramente un grandissimo privilegio, di cui bisogna cercare di
essere degni, mettendoci energia e passione".
Andrea si è imposto all'attenzione di pubblico e critica fin
dal suo film d'esordio come protagonista, all'età di 10 anni, in
"Glassboy". Poi una scia di successi con "Buongiorno mamma",
"DI4ri", serie tv per Netflix per preadolescenti, "That Dirty
Black Bag", serie tv western italo/canadese andata fortissima
negli Stati Uniti, in cui ha interpretato il protagonista da
ragazzino, "Calibro 9", il film poliziesco in cui è il figlio
del co-protagonista Alessio Boni. Ma è stato anche Diabolik
adolescente in "Diabolik 3", film per il cinema per i Manetti
Bros. La svolta nella sua carriera professionale è arrivata con
il ruolo di Michele Straziota, un adolescente nello scenario di
una Bari malavitosa nella fiction andata in onda su Canale 5
"Storia di una famiglia perbene" di Stefano Reali.
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