In attesa della firma del presidente della Repubblica e della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale i vertici del Centro Sperimentale di Cinematografia, che in virtù del decreto legge saranno rinnovati entro 30 giorni, si dimettono. La presidente Marta Donzelli e le consigliere di amministrazione Cristiana Capotondi e Guendalina Ponti lasciano gli incarichi. "Un grande augurio va agli allievi della Scuola Nazionale di Cinema - che si sono a lungo e invano mobilitati contro l'emendamento poi approvato, ndr - che sono un'eccellenza del nostro paese e rappresentano il futuro del nostro cinema e dell'industria audiovisiva".
Nel ricordare Andrea Purgatori, scomparso il 19 luglio, e sempre a fianco del Centro Sperimentale, Donzelli con Capotondi e Ponti, fanno anche un bilancio del loro mandato che risale al marzo 2021 con il precedente ministro della Cultura e Governo, e che viene interrotto dagli effetti del decreto legge del 3 agosto.
Sottolineano che "la necessità di dover far fronte a una stagione unica, legata tra l'altro all'investimento dei fondi PNRR di cui la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia è assegnataria, ci ha spinto a ricercare con responsabilità quelle che ad avviso del Consiglio (di concerto con il Collegio dei Revisori e la Direzione generale) erano le migliori soluzioni per cogliere a pieno un'opportunità irripetibile.
Proprio con riferimento ai fondi PNRR in data 26 gennaio 2023 la Fondazione ha sottoscritto con il Ministero della Cultura una convenzione, a valle di uno specifico decreto dell'attuale Ministro della Cultura; successivamente l'operazione è stata approvata dalla Corte dei Conti. La nostra attività - precisano - è stata pianificata con l'obiettivo di completare, laddove possibile, o portare al massimo grado di avanzamento entro il termine di scadenza del nostro mandato, fissato per il marzo del 2025, le previste progettualità che, ove pienamente realizzate, permetteranno di confrontarsi con le grandi scuole e cineteche internazionali all'insegna della modernità e dell'efficienza.
Il 31 luglio 2023 è stato convocato l'ultimo Consiglio di Amministrazione, che ha deliberato le materie urgenti. Nel rimettere il nostro mandato - concludono - abbiamo consegnato al Ministero della Cultura una dettagliata relazione identificando le principali questioni aperte".
D'Elia (Pd): 'Le dimissioni al Csc sanciscono il colpo di mano di Meloni'
"Le dimissioni di Marta Donzelli e delle consigliere di amministrazione Cristiana Capotondi e Guendalina Ponti, che ringrazio per il lavoro fatto, sanciscono l'avvenuto colpo di mano del governo Meloni sul Centro Sperimentale di Cinematografia. Ancora ieri in Senato abbiamo denunciato quanto deciso dalla maggioranza e infilato impropriamente nel decreto Pubblica amministrazione, su cui è stata messa la questione di fiducia. Questa destra non ha rispetto per la libertà della cultura, interpreta il governo come comando. Noi siamo con le studentesse e gli studenti, con gli autori e gli artisti che difendono l'autonomia del Centro sperimentale, chiediamo ancora con forza al ministro di cambiare rotta. L'autonomia della cultura è un patrimonio del Paese". Lo dice la senatrice Cecilia D'Elia, capogruppo del Pd nella Commissione Cultura.
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